Kantieri

Gli elementi di uno storytelling autentico ed efficace.

Simone Dragonetti
Simone Dragonetti
Marketing Manager

Ogni strumento o prodotto di comunicazione ha una funzione essenziale: comunicare. Saper trasmettere i propri valori in modo efficace non è una competenza che si improvvisa. Proprio per questo esistono corsi universitari specializzati in comunicazione. Direste mai a un neoassunto di improvvisarsi ingegnere meccanico o chimico? Probabilmente no.

Molte aziende, specialmente le più grandi, faticano a superare l’immagine di freddezza, distanza e impersonalità, perché i loro prodotti di storytelling (video e immagini) si concentrano sui valori sbagliati. Quando un’azienda sembra un’entità senza volto, diventa difficile per clienti, dipendenti o spettatori empatizzare con i suoi valori, i suoi problemi e i suoi prodotti.

Il marketing per creare un contatto

L’efficacia dello storytelling visivo si basa sulla capacità di creare un contatto reale con lo spettatore. Il contatto è l’elemento che collega cliente e azienda, generando interesse, fiducia, empatia.

Fatta questa premessa, è lecito chiedersi: che cosa crea davvero contatto?

Per anni le aziende hanno puntato a comunicare un’idea di perfezione: nulla fuori posto, tutto ordinato e impeccabile. Ma questa ricerca ossessiva della “bella immagine” ha finito per spezzare il legame con la realtà. Così, molte aziende sono diventate entità senza volto.

Il ruolo dei volti

Questo articolo guarda proprio ai volti. I video aziendali, strumenti fondamentali di marketing, hanno spesso contribuito a rafforzare un’immagine fredda e distaccata, allontanando i veri protagonisti — i dipendenti — dalle telecamere.

Al posto di inserire le proprie realtà, spazi e dipendenti, si preferisce spesso la soluzione del video stock. Sicuramente è una soluzione “pronta all’uso”, meno costosa ma anche più anonima e scolastica. Sono poi facilmente riconoscibili per la mancanza totale di emozioni e per le ambientazioni neutre, che ricordano gli uffici di tutti e di nessuno.

Il risultato? Video impacchettati, anonimi, che trasmettono l’idea di un’azienda distante dalle persone, dai dipendenti, dai clienti. Così distante da scoraggiare ogni tentativo di avvicinamento. Un altro rischio è quello di avere una stessa clip stock di un concorrente che, acquistando dallo stesso portale, ha inserito nel proprio video la stessa clip.

Guardare dentro le proprie mura

Per creare una comunicazione più efficace, non serve spendere cifre esorbitanti. Spesso basta guardare all’interno della propria azienda.

Una risorsa sottovalutata ma potentissima sono proprio i dipendenti.

Inserire i propri collaboratori nei video — tramite riprese autentiche o brevi interviste — può cambiare radicalmente l’efficacia del messaggio trasmesso. Mostrare i volti reali, durante momenti veri di lavoro, aiuta a condividere un potente concetto che è quello dell’autenticità. Un valore che oggi più di qualsiasi periodo storico si sta perdendo, conseguenza anche dell’avvento delle immagini generate da intelligenza artificiale e, come già detto, da questa tendenza a voler rappresentare la perfezione assoluta che trasmette solo freddezza.

È un modo semplice, concreto e potente per ristabilire un contatto diretto con il pubblico, senza necessariamente ricorrere a campagne patinate o contenuti artificiosi.

In definitiva, il segreto per comunicare davvero è mostrare la realtà del brand, fatta di persone, relazioni, impegno quotidiano.

Case Study: Bottoli Costruzioni

Un esempio concreto di storytelling riuscito è il video che abbiamo realizzato per Bottoli Costruzioni. La componente emozionale è centrale: trattandosi di una ristrutturazione, abbiamo voluto mettere il focus sul rapporto tra passato e presente, evidenziando il cambiamento come una nuova vita per il teatro.

A contribuire a questa narrazione e a creare un legame con lo spettatore sono le immagini e i suoni della vita quotidiana all’inizio del video, che riescono subito a ridurre la distanza tra azienda e pubblico.

Il video poi prosegue conducendo lo spettatore attraverso corridoi e porte, come se fosse un visitatore che passa all’interno del cantiere.

Una volta dentro, viene trasportato nella realtà quotidiana del lavoro: macerie, polvere, disordine e — soprattutto — gli operai all’opera.

La realtà viene raccontata per quella che è: senza finzioni, ma con cura. È proprio questo equilibrio tra verità e qualità che aiuta a trasmettere fiducia, perché comunica autenticità, ma anche attenzione e rispetto per ciò che si produce.

Questo approccio rende il video credibile, sentito, partecipato. La verità resta sempre la strategia migliore per raccontarsi sinceramente

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